Calice Ligure, un borgo collinare a pochi chilometri da Finale 

Il modo più semplice e confortevole per visitare il borgo di Calice Ligure, dell’entroterra finalese, è con un veicolo a noleggio.

Calice Ligure è un piccolo borgo rurale di 1.720 anime ubicato nell’entroterra finalese. Adagiato sulla piana dove confluiscono il rio Pora e il torrente Carbuta, il paese è ricco di storia e tradizioni. Il paesaggio intorno al borgo è rigoglioso e va dalla macchia mediterranea alle pinete e alle faggete. Il borgo inoltre si presta a rilassanti passeggiate nei boschi circostanti.

Qualche cenno storico

Fondato nell’alto Medioevo, il borgo seguì le vicende storiche del Marchesato del Finale, appartenendo ai Del Carretto per diversi anni. Nel 1558, in seguito a una ribellione degli abitanti, passò agli spagnoli, subendo una dominazione dal 1598 al 1713, fino a quando fu acquistato dalla Repubblica di Genova. Nel 1815 Calice fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861.

Alcune curiosità e luoghi di interesse

Se desideri andare alla scoperta del borgo, evita di dover sottostare agli orari dei mezzi pubblici e del treno e scegli la formula del noleggio. Potrai così raggiungere Calice Ligure in modo semplice e confortevole e dedicarti alla visita del borgo in assoluto relax.

Nonostante il suo passato travagliato il piccolo borgo conserva poche tracce storiche. Tutte tranne alcune trincee di età napoleonica, un ponte romano sul tracciato della via Julia Augusta in località Pian dei Corsi ed alcune chiese caratterizzate da eleganti portali rinascimentali. Tra queste la quattrocentesca chiesa di San Sebastiano sulla strada per Finalborgo e la chiesa di San Lazzaro. La chiesa di Santa Libera invece è del XVI secolo. Patrono del paese è San Nicola di Bari, festeggiato il 6 dicembre.

La parrocchiale dedicata al Santo, fu costruita tra il 1773 e il 1785 ed è il rifacimento di un edificio duecentesco e conserva elementi della preesistente chiesa quattrocentesca. All’interno sono conservate alcune opere del Maragliano. A Calice visse negli anni ’60 il pittore genovese di origine calicese, Emilio Scanavino, che ospitò nella sua casa molti artisti del XX secolo e per anni regalò al suo paese la fama di piccola capitale estiva dell’arte.

Il piccolo borgo ha saputo tener vivo l’interesse per l’arte ed oggi è sede del Museo d’Arte ContemporaneaLa Casa del Console”, dove è possibile visitare una collezione di arte contemporanea. 

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