Se ti piace stare a contatto con la natura e sei appassionato di trekking, vai alla scoperta delle cascate dell’Arroscia! Un modo comodo ed economico per recarti sul posto è quello di noleggiare un veicolo.
Se ti piace immergerti nella natura, lontano dal caos dei centri urbani, l’itinerario che ti proponiamo oggi è proprio ciò che fa per te! Questa escursione parte nella Valle Arroscia, dove si trova il borgo di Mendatica. Il sentiero offre viste spettacolari sull’Alta Valle e sul mare. Una splendida escursione, per la maggior parte in una fitta foresta, che conduce alle magnifiche cascate dell’Arroscia, le più alte della Liguria, lungo il torrente che dà il nome alla valle omonima situata al confine tra Liguria e Piemonte.
La bellezza delle cascate è evidente sia in primavera, quando il torrente è al massimo della sua portata, che in inverno quando sono ricoperte di ghiaccio. Seguendo il percorso si incontra l’antico Tabernacolo romanico di Santa Margherita, a navata unica. Il portale e i dipinti del 400-500 sono una meraviglia da vedere. Si può anche fare un tour più lungo ad anello per visitare il suggestivo villaggio abbandonato di Poilarocca. Il metodo migliore per recarsi a Mendatica è quello di noleggiare un veicolo.
Un percorso alla portata di tutti: alla scoperta delle cascate dell’Arroscia
Una volta arrivato a Mendatica, partendo dal parcheggio vicino alla Chiesa Parrocchiale, dovrai scendere lungo la strada per 200 metri circa dove incontrerai una simpatica fontana “U Can de Felipò” dove potrai bere dell’acqua freschissima. Più avanti a destra troverai i primi cartelli che ti indicheranno il percorso. Seguendo la strada che collega Santa Margherita alle Cascate dell’Arroscia, un sentiero sterrato di circa 200 metri porta alla caratteristica e antica chiesetta romanica dedicata a Santa Margherita. Costruita nel 1500, è situata in un punto panoramico conosciuto come il poggio “delle Furche”.
Attraverso una grata si possono osservare gran parte degli affreschi interni, risalenti al 1400/1500 raffiguranti Vita e Passione di Cristo, l’Ultima Cena, l’Annunciazione e la Fuga in Egitto. Si continua su una vecchia mulattiera, che un tempo collegava la “Via Marenca”, un’importante via del sale e dei mercanti, mettendo in comunicazione la Riviera di Ponente con il Piemonte. Si sale leggermente fino al vecchio ponte in pietra medievale sul Rio Grupin, poi si continua per un tratto boscoso a zig-zag fino alla base della Rocca Gianca. Il sentiero termina presso il bivio di Passo Luppa. A sinistra troverai una sezione difficile che porta al salto principale delle Cascate dell’Arroscia, in gran parte coperto da piante e arbusti.
Segui il sentiero principale, segnalato dai due bolli rossi. La mulattiera a tratti lastricata in salita con tornanti stretti conduce al Passu Serena dove si trovano le incantevoli Cascate dell’Arroscia (quota 1050m circa). Se svolti a sinistra, c’è uno spiazzo che permette di ammirare il salto più suggestivo delle cascate, alto oltre venti metri.